Covid 19: attività motoria con i figli, non sono cambiate le regole

“I divieti sono rimasti immutati – aggiunge il sindaco – che sono stati prorogati fino al 13 aprile, anche se siamo in attesa dell’apposito decreto. Continuo a ribadire: restate a casa”
Il ministero dell’Interno specifica:
Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute.
La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.
La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
Questo significa che non si può uscire appositamente per portare i figli a camminare, ma che lo si può fare quando si esce per le ragioni previste dalla legge.
Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici.
Ricordiamo che queste regole non sono una “prigione” ma sono state adottate dal Governo per proteggere i nostri figli.
Se li amiamo, li proteggiamo.