Giornata della Memoria 2022, una lapide a Settimia Spizzichino per ricordare l’orrore dell’Olocausto


Lapide che ha voluto collocare l’Amministrazione comunale di San Salvo per ricordare le milioni di vittime dell’Olocausto. E’ una frase del libro “Gli anni rubati” scritto da Settimia Spizzichino, testimone e memoria della Shoah.
Non è stata una scelta a caso come ha spiegato il sindaco Tiziana Magnacca, assente per motivi familiari, nell’intervento letto da Giorgia Travaglini del Consiglio comunale dei Ragazzi dell’Istituto D’Acquisto. Scrive il sindaco di San Salvo: “La memoria è quando i ricordi diventano mattoncini del nostro oggi. Lapide che diventa una perenne pietra di inciampo nel luogo che per noi è il luogo della memoria rappresentato dal Monumento ai Caduti al fine di costruire, giorno dopo giorno ma soprattutto oggi giorno, il processo della memoria. Ho voluto che fosse ricordata Settimia, una donna che ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento, perché la narrazione di quei tragici momenti possa passare anche attraverso la sensibilità e il dolore di una donna, di quell’altra parte dell’universo doppiamente discriminata anche nelle discriminazioni”.


Emozionante l’interpretazione teatrale dell’attrice Pina Bellano con brani estratti dal libro “Gli anni rubati” di Settimia Spizzichino, deportata Il 16 ottobre 1943 insieme alla madre, due sorelle e una nipotina durante il rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma: fu l’unica a tornare dalla prigionia dal campo di concentramento di Auschwitz Birkenau.