Imu e Tasi: riduzione del 50% per comodato d’uso gratuito a figli o genitori

Riduzione del 50% della base imponibile Imu/Tasi per gli immobili dati in comodato d’uso a figli o genitori. Il beneficio si applica purché il contratto sia registrato. Lo segnala l’Ufficio Tributi del Comune di San Salvo.

I requisiti per ottenere la riduzione percentuale dell’Imu 2016, e della relativa Tasi, per le seconde case date ai propri figli, sono i seguenti:

• il comodante, ovvero chi concede il comodato, può detenere solo un’altra casa (abitazione principale non di lusso) oltre a quella concessa;

• il comodatario, e cioè chi beneficia del comodato gratuito, deve essere parente di primo grado del comodante (genitore – figlio);

• il comodatario deve adibire la casa ottenuta come abitazione principale;

• l’abitazione principale e la casa concessa dal comodante devono trovarsi nello stesso Comune.

La registrazione della suddetta pratica deve essere richiesta entro 20 giorni dalla stipula del contratto di comodato d’uso garantito; inoltre, il proprietario che dà in comodato deve presentare la dichiarazione IMU 2016 entro il 30 giugno 2017.

Chi, però, vuole ottenere la riduzione del 50% per tutto l’anno 2016, deve  registrare il contratto di comodato d’uso garantito entro il 1° marzo 2016, versando un importo di €. 216,00 (imposta di registro e marca da bollo da €.16,00 ogni quattro pagine) e compilare il modello 69, corredato dai documenti di riconoscimento delle due parti in causa, presso una delle sedi dell’Agenzia delle Entrate.

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