Vicenda Icea, mettere al riparo i cittadini

Vicenda Icea, mettere al riparo i cittadini

«I cittadini di San Salvo devono essere messi a riparo dalle conseguenze di una sentenza così pesante. Sono tanti gli sforzi che questa amministrazione fa quotidianamente facendo anche il conto con i tagli dei trasferimenti vengono operati, cercando di mantenere basse le tariffe. I cittadini non devono pagare un debito a cui non hanno concorso in alcun modo». Ad affermarlo questa mattina il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca nell’illustrare, nel corso di un’articolata conferenza stampa, l’iter giudiziario per il caso Icea che approderà in Consiglio comunale giovedì prossimo con il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per oltre 4 milioni di euro. Un iter giudiziario complesso con la necessità di ricostruire tutti i passaggi con la ricerca della documentazione e la lettura attenta delle sentenze.
«Una vicenda che nasce nel 1987 – ha dichiarato il sindaco – che è legata all’individuazione della zona Peep a San Salvo Marina. Atti amministrativi che hanno permesso di individuare gli assegnatari, consentire il rilascio delle concessioni edilizie e la stipula delle convenzioni, per arrivare al 1994 in cui si è quasi conclusa l’intera urbanizzazione e iniziano i procedimenti giudiziari».
Sono davvero numerosi questi procedimenti, basta considerare che solo nella fase civilistica davanti al giudice ordinario si contano sette sentenze con altrettanti procedimenti e condanne, fino ad arrivare alla sentenza di quest’anno che condanna il Comune di San Salvo che desta la comprensibile preoccupazione dell’Amministrazione comunale. Sentenza che è esecutiva ma non definitiva e che chiude tutta la vicenda complessa con il Consorzio Icea il quale non solo ha attivato la procedura davanti al giudice ordinario ma ha anche dato corso ad altrettanti procedimenti davanti al giudice amministrativo. In questa sede ci sono stati sei procedimenti giudiziari, uno di questi ha avuto anche una pronuncia del Consiglio di Stato ed è passato in giudicato. Ed è proprio questa sentenza che ha guidato il Comune di San Salvo nella ricostruzione dei debiti e dei crediti nei confronti di Icea e verso le ditte assegnatarie dei lotti della zona Peep.
«Una vicenda – aggiunge il sindaco – che oggi abbiamo definito come quella del grande amore che c’era stato alla fine degli anni Ottanta tra il Comune e il Consorzio Icea poi terminato con un divorzio dolorosissimo e che ora lo diventa anche per tutti i cittadini di San Salvo».
Nella delibera di riconoscimento del debito vengono individuate anche le coperture, compito facilitato dal Consiglio di Stato che ha indicato il percorso da seguire nel pagamento del debito. In sostanza, riprendendo la convenzione che è intervenuta tra il Comune e i soggetti assegnatari della zona Peep, si evince che tutte le spese sostenute da questo ente per la realizzazione della zona Peep e per l’acquisizione delle aree devono essere coperte dalle ditte assegnatarie. Linea seguita dal Comune con proprie delibere in questi anni.
«Mi auguro – ha concluso il sindaco – che si possa arrivare a miti consigli e lavorerò per questo. Perché si possa sgombrare il campo da inimicizie, da cattivi rapporti interpersonali, dalle problematiche di natura politica, che pure ci sono state in queste contenziosa e si possa guardare al bene della città e al tempo stesso che Icea possa comprendere che una saggia soluzione di questa vicenda è un passo ineludibile».

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